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Guida alla scoperta di Fuerteventura: 10+1 cose da fare e vedere nell’isola!

Nomadi Digitali a Fuerteventura

Fuerteventura è l’isola delle Canarie che ci ha accolti nel nostro primo viaggio da nomadi digitali fuori dall’Italia! È la seconda isola più grande dell’arcipelago delle Canarie, dopo Tenerife, e appartiene al territorio spagnolo anche se è situata a pochi km dalle coste del Marocco.

Fuerteventura è conosciuta anche come “l’isola tranquilla e solo vivendola ne si può capire il motivo: qui il tempo scorre lento, è infatti la meta ideale per chi ama il relax, godersi la vita lentamente, ricercare un contatto con la natura e con se stesso/a. 

Ma Fuerteventura è anche conosciuta per essere un’isola selvaggia, in cui la varietà di paesaggi è incantevole: si passa dalle dune desertiche al mare freddo dell’Oceano; lungo le strade ci sono delle palme altissime, capaci di infondere vibrazioni positive; la terra è nera, alcune zone sono vulcaniche e in altre sembra di essere sulla Luna! 

Nomadi Digitali a Lobos, isola di Fuerteventura

Siamo stati a Fuerteventura per poco più di un mese: la prima settimana siamo stati a Caleta de Fuste per poi spostarci e passare il mese successivo a Corralejo. Infine abbiamo concluso il nostro soggiorno sull’isola facendo un ontheroad da nord a sud, durante l’ultimo week-end!

È stato un mese ricco di avventure, scoperte e momenti indimenticabili: abbiamo lasciato l’isola con il cuore colmo di emozioni e la memoria ricca di ricordi! Questo è proprio quello che cerchiamo nel nostro percorso da nomadi digitali: scoprire i luoghi, creare delle relazioni e arricchire le nostre vite di avventure e momenti felici.

Proprio perché abbiamo cercato di vivere pienamente l’isola, in questo articolo voglio darti una guida su cosa fare e cosa vedere a Fuerteventura, così che anche tu possa vivere al meglio il tuo soggiorno nell’isola e scoprire cosa c’è di bello a Fuerteventura!

Pronto/a? Come sempre: allaccia la cintura e inizia a goderti questo viaggio! ✈️🌎

1) Caleta de Fuste

Alloggio Sun Beach a Caleta de Fuste
Sun Beach Resort, Caleta de Fuste

Arrivando dall’Italia in aereo, la nostra prima meta è stata Caleta de Fuste. Qui siamo stati solo una settimana e abbiamo soggiornato in un Bungalow del Sun Beach Resort, dove c’era anche una piscina in comune.

Caleta de Fuste è una piccola città nella parte sud orientale dell’isola. La cosa che ci ha colpito di questa città è che… sembra finta! È organizzata in quartieri di residence e resort molto simili tra loro che, per quanto bella, la rendono anche molto artificiale.

Un’altra particolarità di questa città è che sembra esser stata costruita in mezzo al nulla! Questo è possibile notarlo dal Mirador de Monte Castillo, il punto da dove si vede la città dall’alto.

Tra le cose da fare a Caleta de Fuste ci sono:

  1. visitare le Salinas del Carmen e il Museo del sale;
  2. passeggiare al Puerto del Castillo;
  3. tentare di vedere gli scoiattoli nella zona che, sulla cartina di Fuerteventura, trovi come Chipmunks (gli scoiattoli sono presenti in diverse zone dell’isola);
  4. prendere il sole o fare un tuffo a Playa del Castillo;
  5. ammirare l’imponenza del mare a Punta del Bajo;
  6. vivere la vita notturna nei locali del centro storico.

2) Corralejo

Nomadi Digitali a Corralejo, isola di Fuerteventura

Nella parte più a nord dell’isola si trova la città di Corralejo, la nostra seconda meta. Stando un mese a Corralejo abbiamo potuto conoscere meglio la città e le attività che offre.

La caratteristica che mi è piaciuta di più di Corralejo è il centro storico: stradine strette con ristoranti di varie cucine, piccoli negozi di artigianato locale, tanti negozi di tavole da surf, piccole piazze con artisti di strada e una lunga passeggiata che porta alla spiaggia.

A Corralejo puoi fare davvero tante attività: dal tour in bici elettrica al tour in catamarano o barca a vela, dalla crociera in barca con il fondo di vetro all’escursione per vedere i delfini, puoi prendere lezioni di surf, fare kitesurf, snorkeling, sup, kayak e altri sport acquatici!

Durante il nostro soggiorno, noi abbiamo scelto di fare 3 attività:

  • Lezione di Surf: fare surf era tra i nostri obiettivi del 2022, potevamo quindi andar via dall’isola senza prendere una lezione?
  • Visita all’isola di Lobos: te la consiglio sia per conoscere meglio la storia di quest’isola raccontata da una persona che ci ha vissuto, sia perché è un’esperienza completa che ti permette di fare tante diverse attività in un’unica giornata e sia perché nell’escursione mattutina è compresa la Paella cucinata proprio da un local!
  • Escursione in Dune Buggy: questa esperienza è molto gettonata, te la consiglio se sei amante dell’avventura!

3) Parco Naturale Dunas de Corralejo

Dichiarato Patrimonio dell’UNESCO nel 1982, le Dune di Corralejo sono un Parco Naturale Protetto a pochi km dal centro di Corralejo.

Dietro la storia delle Dunas c’è una leggenda che narra di come la sabbia che compone le Dune venga trasportata dai venti provenienti dal Sahara da diversi millenni. In realtà, però, sono stati fatti degli studi che hanno dimostrato come la consistenza della sabbia delle Dunas sia diversa da quella del Sahara. La sabbia delle Dune di Corralejo sembra infatti essere composta da granelli di conchiglie e organismi erosi dal vento e dall’Oceano che si imbattono con imponenza e frequenza sull’isola.

Le Dunas di Corralejo sono lunghe circa 10 km, la sabbia è dorata, a tratti più bianca e a tratti più scura a causa della presenza delle rocce vulcaniche nere.

Camminando lungo le dune sembra di essere dispersi nel nulla: una distesa di colline di sabbia più o meno alte, un cielo azzurro che sembra quasi finto, un bellissimo silenzio e tanta meraviglia guardandosi intorno! Durante la nostra escursione abbiamo potuto vedere un piccolo coniglio correre tra i cespugli secchi, e abbiamo scoperto che le Dune accolgono diverse specie animali.

Essendo Parco Naturale protetto, non è possibile accedere sulle Dune in macchina o con altri mezzi di trasporto, ma è possibile lasciare l’auto nei parcheggi presenti.

Sicuramente ti interesserà sapere che visitare le Dune di Corralejo è completamente gratuito!

Se deciderai di addentrarti nella loro scoperta, ti consiglio di andare anche nelle dune più alte: da qui potrai vedere il mare dell’Oceano e sarà un’emozione indescrivibile, e se sei lì al tramonto vivrai qualcosa di magico!

Arrivare alle bellissime spiagge Grandes Playas de Corralejo dalle Dune non è difficile: ci vogliono circa 15 minuti a piedi. Ti consiglio di visitare queste spiagge, che sono circa una dozzina, e farti il bagno perché qui l’acqua è cristallina, di un celeste bellissimo! 

Alcune spiagge però non sono balneabili a causa della presenza di rocce e forte vento. Una particolarità delle Isole Canarie, che abbiamo ritrovato in alcune di queste spiagge è che viene praticato il nudismo.

4) Isola di Lobos

Nomadi Digitali a Lobos, Fuerteventura
Statue dei leoni marini presenti a Lobos, Fuerteventura

Lobos è un’isoletta situata a nord-est di Fuerteventura, si trova nello stretto di Bocayna ed è una Riserva Naturale.

L’isola di Lobos è quasi completamente disabitata: gli unici abitanti ad oggi sono i pescatori che vivono nel villaggio costituito da piccole case, bianche e tipiche, situate nella laguna.

Il nome di Lobos deriva dal fatto che in passato l’isola era circondata dai leoni marini, dietro la loro estinzione ci sono diverse teorie: una narra che sono stati i pescatori a procacciarli fino alla loro estinzione, per legge di sopravvivenza; l’altra teoria narra invece che è arrivato un conquistatore a cacciarli per venderne le pelli.

Noi abbiamo visitato l’isola di Lobos 2 volte con Lobos Explorer, un’esperienza che consigliamo di fare perché è in pieno spirito con la nostra idea di viaggio: scoprire il mondo con i local!

Il local che ci ha accompagnati in questa avventura è Javi, un ragazzo che ha vissuto la sua infanzia a Lobos, proprio nella casa in cui ci ha accolti! Qui ci ha mostrato le foto di quando era piccolo ed era solito giocare nella laguna, in passato molto diversa da quella che è adesso; ci ha mostrato le foto dei nonni, che abitavano in quella casa: la nonna era solita fare il formaggio di capra e il nonno è stato l’ultimo guardiano del Faro di Lobos.

Nomadi digitali che mangiano la paella tipica
Paella tipica preparata da Javi nella sua casa a Lobos

Scoprire la sua storia e la storia di chi ha abitato nella casa che ci ha ospitati, è stato davvero emozionante e affascinante!

Per pranzo, Javi ci ha preparato la paella, piatto tipico spagnolo a base di riso e frutti di mare, e l’abbiamo gustata vista mare! 😍

La cosa che mi è piaciuta di più della giornata passata con Lobos Explorer – oltre che mangiare la Paella ahah – è che puoi fare diverse esperienze in una: ci siamo tuffati dal gommone nel mare dell’Oceano, abbiam fatto Snorkeling in mezzo ai pesci, abbiamo girato l’isola in bici (anche se purtroppo non siamo riusciti ad arrivare al Vulcano e al Faro Martiño), abbiamo fatto Kayak e per la prima volta abbiamo provato il SUP!

Nonostante sia una piccola isola, Lobos è ricca di storia e cultura: durante l’esperienza la nostra guida turistica ci ha spiegato diversi aneddoti legati alla sua storia, al vulcano e ai personaggi che hanno vissuto nell’isola, come la poetessa e scrittrice spagnola Josefina Pla, che nacque proprio nell’isola e si fece ispirare da questi paesaggi per scrivere.

Durante tutta l’escursione, i ragazzi di Lobos Explorer ci hanno anche scattato delle foto, un regalo bellissimo per avere un ricordo di questa fantastica esperienza!

5) Pop Corn Beach

Nomadi Digitali a Fuerteventura
Pop Corn Beach a Corralejo, Fuerteventura

La Pop Corn beach è situata a 10 minuti di macchina da Corralejo, nel comune de La Oliva.

Non rientra tra i posti più segreti di Fuerteventura: la Pop Corn Beach è diventata molto famosa su Instagram e TikTok grazie ai travel creator che mostrano i coralli bianchi tipici di questa spiaggia, che hanno proprio le sembianze dei pop-corn!

Purtroppo però, in questa spiaggia sono rimasti ancora pochi coralli a forma di pop-corn e questo principalmente a causa delle persone che arrivano sulla spiaggia e si portano via i coralli come fossero souvenir, andando via via distruggendo e denaturalizzando questa area!

Ti invito quindi a visitare questa particolare spiaggia, fare anche delle foto e dei video, ma viaggiare sempre in modo consapevole: non portarti via i coralli, ammira la bellezza e rispetta la natura del luogo che ti ospita!

6) El Cotillo

Nomadi digitali a El Cotillo, Fuerteventura
El Cotillo: il villaggio dei pescatori a Fuerteventura

Tra i paesini da visitare a Fuerteventura c’è sicuramente El Cotillo: situato nella costa occidentale di Fuerteventura, è anche conosciuto come il villaggio dei pescatori per essere un villaggio in cui le case sono bianche e piccole, in pieno stile canario e classico dei pescatori.

A El Cotillo ci sono tanti ristoranti di pesce, le stradine sono strette e nel centro storico puoi ammirare diversi murales che rendono il villaggio davvero suggestivo.

El Cotillo è anche una meta molto gettonata dai surfisti per il vento che tira nelle sue spiagge, tra le quali ti consiglio di visitare: Playa de Los Lagos, El Cotillo Beach e Playa La Concha.

7) Betancuria

Chiesa Iglesia de Santa Maria a Betancuria
Chiesa Iglesia de Santa Maria a Betancuria

Betancuria si trova nella zona interna di Fuerteventura ed è una cittadina coloniale ricca di storia, è infatti la vecchia capitale dell’isola.

Se decidi di visitare Fuerteventura in macchina, ti consiglio alcuni punti panoramici che meritano di essere visti prima di arrivare alla città di Betancuria:

In questi punti panoramici potrai osservare i colori caratteristici dell’entroterra di Fuerteventura, tonalità calde e zone rocciose in cui ti sembrerà di essere fuori dal mondo! 

Nomadi digitali a El Mirador del Risco de las penas, Betancuria
El Mirador del Risco de Las Peñas, Betancuria

Oltre alla bellezza del paesaggio naturalistico, in queste zone non sarà raro incrociare scoiattoli e corvi, tra cui anche il corvo canario, un grande uccello nero che, secondo dei riferimenti storici, è stato molto perseguitato in passato perché perseguitava la selvaggina presente nell’isola, arrecando danni alla popolazione.

Alla visita della città di Betancuria ti consiglio di dedicare almeno mezza giornata perché qui avrai tanto da conoscere: il centro storico è zona pedonale, quindi ideale per scoprire la città con lentezza, passeggiare per le vie osservando le case tipiche e i balconi particolari.

Ti consiglio di visitare le Chiese, tra cui:

le piazze, tra cui The maker of Majorero Cheese, una piazzola con una statua rappresentante una donna che produce il formaggio, con accanto una capra e un cane;

infine il Museo Arqueológico de Fuerteventura, per comprendere meglio la storia dell’isola prima e dopo la colonizzazione europea, il museo è aperto dal martedì al sabato dalle h 10:00 alle h 18:00 e l’ingresso è gratuito.

Cibo tipico Canario a Fuerteventura
Comida Casera al ristorante Santa Maria, Betancuria

Betancuria offre diversi ristoranti in cui fermarsi a mangiare, noi abbiamo pranzato a base di comida casera in un ristorante tipico e molto particolare: Casa Santa Maria.

Ti consiglio di provare il Queso de Capra, che viene servito con della marmellata; le Tortillas di patate, le Papas Arrugadas (che altro non sono che patate bollite con del sale sopra, messo fuori cottura), i Pimientos de Padron (peperoncini verdi poco piccanti) e il Jamon Iberìco.

8) Playa de Ajuy

Nomadi digitali a Fuerteventura: Playa de Ajuy
La spiaggia nera di Ajuy

Conosciuta anche come “la spiaggia nera”, la Playa de Ajuy si trova nella costa centro occidentale di Fuerteventura.

Ajuy è un piccolissimo paese: puoi visitarlo a piedi e arrivare in spiaggia passeggiando, lungo le stradine troverai diversi ristoranti tipici di pesce.

Oltre che osservare la spiaggia nera, qui ti consiglio di visitare le grotte e percorrere il sentiero che ti porterà al Mirador Playa de Ajuy, dal quale potrai ammirare la spiaggia e la costa dall’alto e, se sei fortunato/a, vedere anche gli scoiattoli!

9) Punta Jandia

Nomadi Digitali a Punta Jandia, Fuerteventura
Faro di Punta Jandía, Fuerteventura

Punta Jandía è la zona più estrema a ovest dell’isola di Fuerteventura.

Punta Jandía è tra i luoghi assolutamente da vedere al sud di Fuerteventura, ti consiglio di inserirla nel tuo itinerario sia perché qui si trova l’omonimo Faro de Punta Jandía, dal quale puoi ammirare l’immensità del mare, e sia perché visitando questa zona ti sembrerà di tornare indietro nel tempo: chilometri di sterrato, poche case, tanta natura e animali selvatici, tra cui le caprette e gli asini.

Nonostante sia poco urbanizzata, a Punta Jandía c’è però anche un ristorante: El Caleton! Noi non ci siamo stati perché l’abbiamo visitata al mattino presto, ma ce ne hanno parlato davvero bene.

In questa zona ci sono anche diverse spiagge da visitare, più nascoste e quindi meno affollate rispetto a quelle di Morro Jable e Sotavento.

10) Morro Jable

Nomadi Digitali a Morro Jable, Fuerteventura
Faro de Morro Jable, Fuerteventura

Morro Jable si trova sulla costa meridionale di Fuerteventura, nella penisola di Jandía. Si affaccia sul mare: una lunga spiaggia di sabbia fine e bianca accanto al Saladar de Jandía, delle saline sito di interesse scientifico, poiché conservano una vegetazione resistente all’acqua salata, molto rara nelle Isole Canarie, e in cui soggiornano anche uccelli migratori. 

L’acqua della spiaggia di Morro Jable è infatti ideale per praticare immersioni subacquee e osservare la flora e la fauna marina dell’isola di Fuerteventura.

In questa spiaggia si trova anche un faro, il più meridionale dell’isola di Fuerteventura. Anche le spiagge di Morro Jable si suddividono in spiagge per nudisti e non.

Nella passeggiata accanto al lungomare c’è una pista ciclabile: percorrendola puoi ammirare delle spettacolari sculture e un grande scheletro di capodoglio maschio.

Morro Jable è un centro perlopiù turistico: nel porto attraccano i traghetti provenienti dall’isola di Gran Canaria e ci sono tanti hotel, negozi, ristoranti, pub e discoteche.

11) Sotavento

A circa 20 km da Morro Jable si trova l’immensa spiaggia di Sotavento, famosa per il colore bianco della sabbia e l’acqua cristallina! Anche in questa spiaggia puoi praticare diversi sport acquatici: kitesurf, windsurf e vela. Se sei amante di questi sport, potrebbe interessarti sapere che alla fine di luglio di ogni anno, a Sotavento si tengono i Campionati mondiali di windsurf e kitesurf di Fuerteventura.

Conclusione

Spiaggia Morro Jable, Fuerteventura
Spiaggia Morro Jable, Fuerteventura

Fuerteventura è senza dubbio un’isola tutta da scoprire, ricca di una varietà di paesaggi piuttosto lontani rispetto a quelli a cui siamo abituati noi in Italia. Il clima che la contraddistingue, in cui sembra di essere sempre in primavera, la rende una meta molto gettonata sia dai vacanzieri che dai Nomadi Digitali: se anche tu, come noi, sei un’amante dei viaggi e ti piacerebbe vivere a Fuerteventura per un lungo periodo lavorando dal tuo pc, potrebbe interessarti sapere come diventare e vivere da Nomade Digitale.

Spero che in questo articolo tu abbia trovato tante informazioni utili e ispirazione per organizzare il tuo prossimo viaggio alla scoperta della terra selvaggia di Fuerteventura!

Se vuoi scoprire meglio l’isola attraverso le nostre avventure, nel nostro Canale YouTube trovi una playlist completa del nostro viaggio da nomadi digitali sull’isola di Fuerteventura: buon divertimento!

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