Cosa fare, vedere e mangiare in 3 giorni nel Sud Sicilia
Sei un nomade digitale in Sicilia e hai voglia di andare alla scoperta del Sud Sicilia ma non sai cosa fare in soli 3 giorni? Sei atterrato nell’articolo giusto!
Siamo appena rientrati da un bellissimo weekend alla scoperta della Sicilia Sud Occidentale e abbiamo pensato di racchiudere in questo articolo il nostro itinerario e tutti i migliori consigli che ci sono stati dati dai local, così che tu possa avere tutte le informazioni utili per goderti il mini-tour della Sicilia Sud Occidentale tra arte, natura, cultura e sapori!
Cosa vedere nel Sud Sicilia in 3 giorni
Se ti stai chiedendo se è possibile vivere la cultura, scoprire i sapori e lasciarti incantare dalla bellezza del Sud Sicilia in soli 3 giorni, continua a leggere questo articolo per lasciarti ispirare e scoprire come organizzare al meglio il tuo tour della Sicilia Occidentale visitando le principali bellezze presenti in questo territorio. Iniziamo?
Mazara del Vallo: cosa fare e cosa vedere in un giorno
Andando alla scoperta del Sud Sicilia, la prima tappa è stata la città di Mazara del Vallo.
Mazara del Vallo si trova nella Sicilia Sud Occidentale, si affaccia sul mare cristallino della splendida isola, e risulta essere il territorio siculo più vicino al continente africano, infatti dista soli 200 km dalle coste tunisine.
Mazara del Vallo è un luogo ricco di colori vivaci, come il giallo limone (caratteristico di tutta la Sicilia), in cui i sapori del mare si intrecciano in un mix di culture e storia, rendendola un piccolo gioiello nel Meditteraneo!
Se stai facendo un mini-tour della Sicilia Occidentale e ti stai chiedendo in quanto tempo è possibile vedere Mazara del Vallo, non temere! Anche in un giorno puoi coglierne tutta la bellezza e peculiarità, qui di seguito ti lasciamo un piccolo itinerario delle cose principali da visitare.
Come arrivare e cosa vedere nel centro storico di Mazara del Vallo
Se non hai l’auto e stai arrivando a visitare Mazara del Vallo dalla parte occidentale, ti consigliamo di andare verso il centro storico a piedi e prendere la chiatta per attraversare il fiume Mazaro: una bella esperienza che vale la pena fare per vivere la città come un vero local!
Ti lasciamo a questo link le coordinate del luogo esatto in cui poter prendere la chiatta, ricordandoti che il servizio è gratuito e dovrebbe essere attivo dalle 9 del mattino fino alle 24, anche se noi la sera lo abbiamo trovato inattivo (probabilmente gli orari variano a seconda della stagione).
Se invece arrivi a Mazara del Vallo in auto, ti consigliamo di parcheggiarla gratuitamente nel Piazzale Giovan battista Quinci e perderti a piedi per i vicoli stretti del vecchio centro storico, che un tempo era racchiuso tra le vecchie mura normanne.
Il centro storico di Mazara del Vallo è caratterizzato da vicoli stretti e opere di street-art che vanno da mattonelle colorate, che riprendono colori e forme della cultura siciliana, a dipinti e mosaici raffiguranti immagini della cultura islamica.
Percorrendo le vie del centro storico di Mazara del Vallo è impossibile non imbattersi nelle Chiese e nella Cattedrale della città, contraddistinte per la bellezza dello stile Barocco.
Cosa vedere al Kasbah di Mazara del Vallo
Mazara del Vallo è famosa per avere, all’interno del suo centro storico, la Kasbah. Se non hai mai sentito questo termine e ti stai chiedendo il suo significato, sappi che anche noi lo ignoravamo prima di arrivare a Mazara del Vallo!
Riprendendo il significato di Kasbah dato da Wikipedia: “la casba o kasba è, nell’architettura islamica, una cittadella fortificata situata nella parte interna di una città, tipica del Maghreb”.
Questo termine è però usato impropriamente dagli Europei per indicare tutti i quartieri delle città vecchie arabe, proprio come nel caso di Mazare del Vallo!
La Casbah di Mazara del Vallo rappresenta un vero e proprio itinerario alla scoperta della testimonianza del passaggio degli Arabi in questa città nel lontano 827.
Sono diversi i punti di interesse da vedere per scoprire le antiche leggende e storie popolari che hanno fatto la storia di questo posto.
Puoi scegliere tu se seguire il tuo istinto o percorrere questo itinerario, di seguito, per andare alla scoperta del Kasbah di Mazara del Vallo:
- Piazza del Plebiscito
- Cortile dell’Infernetto
- Scala dei Poverelli
- Vicolo della Tolleranza
- Vicolo della Pietà
- Largo dell’Acqua
- Pilazza
- Vicolo del Pensiero Bambino
- Vicolo del Vento
- Cortile dei Sataliviti
- Piazzetta del Turco
- Vicolo degli Aragonesi
- Vicolo Giattino
Visitare il Museo del Satiro danzante a Mazara del Vallo
Tornando in Piazza del Plebiscito, è possibile andare alla scoperta dell’archeologia marina rappresentante parte della storia della città di Mazara del Vallo, visitando il Museo del Satiro danzante.
In questo Museo è, infatti, esposta la statua bronzea del Satiro danzante, un reperto emblema della bellezza mediterranea risalente al IV secolo a.C. recuperato tra le acque del Canale di Sicilia tra il 1997 e il 1998. Alcuni studiosi ipotizzano che la statua facesse parte di un carico di antiquari di una nave naufragata tra la Sicilia e Capo Bon (la punta più settentrionale della costa tunisina) in un periodo di grande diffusione del commercio di antiquariato nell’antichità.
All’interno del Museo è possibile leggere le diverse interpretazioni che gli studiosi ed esperti della materia hanno dato riguardo il significato della statua del Satiro danzante.
Oltre al Satiro danzante, all’interno del Museo è possibile ammirare i reperti provenienti dalle acque del Canale di Sicilia, tra cui Anfore utilizzate dalle antiche popolazioni per il commercio via mare e non solo, anche all’interno delle proprie abitazioni.
Infine, all’interno del Museo è esposto il frammento bronzeo di una zampa di elefante di epoca punico-ellenistica, reperto che noi non abbiamo potuto ammirare poiché in questo periodo è stato trasferito momentaneamente in una mostra.
Costo del biglietto e orari del Museo del Satiro danzante a Mazara del Vallo
Visitare il Museo del Satiro danzante a Mazara del vallo è gratuito per tutti nella prima domenica di ogni mese.
Visitare, invece, il Museo in qualsiasi altro giorno ha un costo diverso per ogni fascia di età:
- Per i giovani sotto i 18 anni appartenenti all’U.E. ed extracomunitari è sempre gratuito;
- Per i giovani tra i 18 e i 25 anni il prezzo del biglietto singolo è ridotto a 3,00 €;
- Sopra i 25 anni il prezzo del biglietto singolo intero è di 6,00 €;
- Se sei una guida turistica, infine, anche per te il biglietto è gratuito, così come lo è per diverse altre categorie di persone.
È possibile acquistare il biglietto recandosi direttamente al Museo.
Ma quando visitare il Museo del Satiro? È possibile farlo tutti i giorni: l’orario di apertura del Museo del Satiro va dalle 9 alle 19!Ammirare il tramonto dal Lungomare di Mazara del Vallo
Dopo aver visitato il Museo del Satiro, ti consigliamo di camminare verso il parco in cui è sito l’Arco Normanno, di fronte al Lungomare Giuseppe Mazzini, per ammirare da qui gli incantevoli colori del cielo mentre il sole scompare all’orizzonte del mare!
Cosa e dove mangiare a Mazara del Vallo
Secondo il nostro modo di viaggiare, per scoprire appieno l’essenza di un luogo è assolutamente necessario fare un viaggio del gusto tra le specialità gastronomiche del territorio: Mazara del Vallo è famosa per l’omonimo gambero rosso, ci sono però anche altri piatti tipici della tradizione siciliana che vale la pena scoprire!
Potrai scegliere tra piatti di terra o mare, la cucina di questo territorio è piuttosto variegata:
- selezione di antipasti a base di pesce fresco o di formaggi (tra cui pecorino al pepe, ricotta fresca e tuma);
- primo a base di pasta alle sarde, Busiate (tipica pasta fresca) ai frutti di mare o crostacei, o ancora a base di carne o melanzane e ricotta salata siciliana;
- secondo a base di grigliata di pesce o carne;
- o il famoso cous cous, piatto tipico della cucina Trapanese;
- nel dolce avrai vasta scelta: puoi trovare la Cassata, i Cannoli di ricotta, la Mandorlata, le Sfingi, la “Cubaida” di giurgiulena e mandorle, la Martorana (dolce a base di pasta di mandorle) e, nel periodo natalizio, le “Cassatteddi” (dolci ripieni di fichi secchi).
Ci sono diversi ristoranti e trattorie in città, noi siamo stati accolti dal Ristorante L’Antica Sicilia, locale con posizione nel centro città che ci è stato suggerito dall’host del bed&breakfast in cui abbiamo soggiornato, il quale ci ha anche dato uno sconto di 5€ a testa (valido con consumazione di almeno 2 portate a persona).
Eravamo molto curiosi di assaggiare il famoso Gambero Rosso di Mazara del Vallo, dobbiamo però ammettere che siamo rimasti un po’ delusi perché non abbiamo trovato tanta differenza nel sapore tra questo e il gambero argentino, solo il gusto leggermente più dolce. Pensiamo però che sia comunque un’esperienza culinaria da provare e che ognuno debba dare la propria personale valutazione!
Dove alloggiare a Mazara del Vallo
Essendo una località turistica, non è difficile trovare alloggio a Mazara del Vallo.
Seguendo sempre il nostro itinerario, vogliamo consigliarti The Best, il bed&breakfast in cui abbiamo soggiornato noi. Te lo consigliamo perché ci siamo trovati davvero benissimo: l’host è stato sempre gentile, dal momento in cui ci ha accolti fino a quando siamo andati via.
All’arrivo ci ha dato una mappa della città e ci ha disegnato un percorso da fare per scoprire ogni angolo di bellezza di questo posto; è stato proprio lui a farci scoprire l’esistenza di una chiatta per attraversare il fiume Mazaro che divide la città! Insieme alla mappa ci ha consegnato dei buoni sconto per il Ristorante L’Antica Sicilia, come ti abbiamo anticipato nel precedente paragrafo.
Agrigento: cosa fare e cosa vedere in un giorno
Da Mazara del Vallo non è difficile raggiungere Agrigento: dista circa un’ora e mezza d’auto. Ti consigliamo quindi di proseguire il tour della Sicilia Occcidentale verso la città che fu una delle prime colonie greche nell’isola secoli fa.
Agrigento ha un fascino unico ed è molto famosa per questo: nel suo territorio si intrecciano storia, cultura e bellezze naturalistiche!
Ma cosa visitare in un solo giorno ad Agrigento? Vediamolo insieme, nelle prossime righe!
Centro storico di Agrigento
Partiamo dal centro storico, chiamato anche Girgenti, caratterizzato da vicoli, Chiese, cortili e piazze che raccontano i pezzi di storia che, nei secoli, hanno segnato l’identità della città.
Anche qui ti lasciamo un breve itinerario per andare alla scoperta del centro storico di Agrigento, scegli tu se seguirlo o perderti nella sua scoperta:
- Scalinata degli Artisti e Via dell’Arte, una delle vie più colorate e suggestive della città;
- Monastero e Chiesa di Santo Spirito;
- Chiesa di San Lorenzo;
- Chiesa di Santa Maria dei Greci;
- Basilica Cattedrale di San Gerlando;
- Belvedere Domenico Modugno, da cui ammirare il panorama della città che sia affaccia sul mare.
Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento
A circa 10 minuti in auto dal centro storico di Agrigento è possibile arrivare alla famosissima Valle dei Templi, dichiarata dall’Unesco “Patrimonio Mondiale dell’Umanità”.
Il Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi è ampio circa 1300 ettari, e custodisce uno straordinario patrimonio monumentale e paesaggistico, tra cui i resti dell’antica città di Akragas (una delle principali città Mediterranee del mondo antico, centro urbano importante sia economicamente che politicamente, polo degli scambi commerciali e culturali del periodo).
Noi abbiamo visitato la Valle dei Templi nel pomeriggio e ti consigliamo di fare altrettanto, perché la luce del sole che cala al tramonto dipinge questo quadro di fascino, in un mix di misticità e incanto che rende questa visita memorabile!
Orari e biglietti per la Valle dei Templi di Agrigento
Il Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento è aperto tutta la settimana, dal lunedì alla domenica, dalle ore 8.30 alle 20.00 (con ultimo ingresso un’ora prima della chiusura).
Il costo del biglietto per la visitare la Valle dei Templi varia a seconda dell’età dei visitatori:
- Per i giovani sotto i 18 anni appartenenti all’U.E. è sempre gratuito;
- Per i giovani tra i 18 e i 25 anni il prezzo del biglietto singolo è ridotto a 5,00 €;
- Sopra i 25 anni il prezzo del biglietto singolo intero è di 10,00 €;
- Se vuoi visitare la Valle dei Templi con l’audioguida, il costo aggiuntivo è di 5,00 € a persona (per avere l’audioguida devi necessariamente lasciare in deposito un documento d’identità);
- La visita guidata alla Valle dei Templi ha un costo variabile: dai 60 € a persona se si è in 2, ai 10/15 € a persona se si è in gruppo;
- Se sei una guida turistica, infine, anche per te il biglietto è gratuito, così come lo è per diverse altre categorie di persone.
Puoi acquistare il biglietto recandoti direttamente al Parco o effettuare la prenotazione online, ti consigliamo di acquistarlo online nei periodi di alta stagione in cui potresti non trovare disponibilità altrimenti.
Dove parcheggiare per visitare la Valle dei Templi di Agrigento
Se stai arrivando alla Valle dei Templi in macchina, probabilmente ti sorgerà spontaneo chiederti se ci sia o meno un parcheggio in cui lasciare l’auto.
Ti confermiamo che all’esterno del Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi è presente un parcheggio, le cui tariffe sono:
- 2 € per la prima ora;
- 1 € per qualsiasi tempo successivo alla prima ora;
- 0,5 €/l’ora per ogni ora o frammento successivo alla seconda ora.
Dove mangiare la pizza più buona della Sicilia? Ad Agrigento!
La migliore pizzeria di Sicilia del 2021 si trova proprio qui ad Agrigento!
Ti invitiamo quindi a non pensarci due volte e lasciarti deliziare il palato dalla pizza siciliana più buona, sfornata nella Pizzeria Sitari.
Noi l’abbiamo ordinata d’asporto e l’abbiamo mangiata in appartamento perché eravamo troppo stanchi per stare fuori!
Abbiamo scelto la pizza Aida, con base bianca: mozzarella di bufala, blu di bufala Quattro Portoni, funghi tartufati, provola delle Madonie affumicata, salamino di suino nero piccante, vastedda della Valle del Belice DOP, olio evo e basilico.
E non poteva mancare, ovviamente, la scelta del pistacchio nella pizza Mortadella: anche questa a base bianca, con stracciata di burrata, mortadella budello naturale aromatizzato Levoni, pistacchio di Raffadali, olio evo e basilico.
Dove alloggiare ad Agrigento
Anche Agrigento, come Mazara del Vallo, è una città turistica e, in quanto tale, non manca la varietà di alloggi in cui è possibile alloggiare.
Noi abbiamo prenotato una camera last minute poiché non era nei nostri programmi di rimanere in città. Nonostante ciò, non è stato difficile trovare alloggio: abbiamo prenotato dall’app Airbnb e soggiornato in un piccolo appartamento a San Leone, zona della città adiacente al mare che dista circa 15 minuti in auto dal centro storico di Agrigento.
Ti sconsigliamo quindi di soggiornare in questa zona se non hai la macchina e vuoi vivere il centro della città anche di notte, altrimenti è l’ideale per te se stai cercando una zona più tranquilla.
Visitare la Scala dei Turchi in un giorno
Siamo arrivati all’ultimo giorno di questo weekend alla scoperta della Sicilia Sud-Occidentale e in questo itinerario non poteva di certo mancare la visita alla Scala dei Turchi!
Non molto lontano da Agrigento, la Scala dei Turchi si trova a circa 20 minuti d’auto, nel paese di Realmonte.
La Scala dei Turchi è una grande parete rocciosa dal colore bianco candido (colore caratteristico della marna, il minerale che la compone) e una forma ondulata e irregolare!
La sua maestosità non può passare indifferente, infatti, nel 2017 è stata candidata a diventare sito Patrimonio UNESCO.
Storia della Scala dei Turchi
Questo nome particolare “Scala dei Turchi” sembra essere riconducibile al ‘500, periodo storico in cui i pirati Saraceni (chiamati “Turchi” dalle popolazioni locali), utilizzavano la parete rocciosa fatta a gradoni proprio come fosse una “scala” da cui approdare dal mare e saccheggiare i villaggi della costa siciliana, tra cui l’attuale città di Realmonte.
Si può visitare la Scala dei Turchi?
Fino a qualche anno era consentito visitare la Scala dei Turchi salendo sulla parete rocciosa, oggi questo non è più consentito per preservarne la sua integrità e permetterne la salvaguardia.
Purtroppo però questo divieto non è esplicitamente indicato ai piedi della roccia, dove vi è solo un cancello chiuso e una recinzione a cui è stato fatto un buco per consentire il passaggio a coloro che sembrano non curarsene del rispetto dei luoghi che madre natura ci ha donato, quindi molti turisti che non conoscono questo divieto salgono contro legge sulla Scala dei Turchi.
Noi ti sconsigliamo vivamente di salire sulle pareti rocciose della Scala dei Turchi e ti consigliamo invece di ammirare la meraviglia di questa roccia dal basso.
Se hai un drone, sappi che in questa zona puoi volare e riprendere: un’alternativa utile per poter osservare la bellezza di questo luogo dall’alto, anche se solo attraverso le immagini!
Se non hai un drone, goditi pure le riprese che abbiamo fatto noi per te! Le trovi nel Vlog del nostro weekend (video con link nel prossimo paragrafo).
Conclusione
Si conclude così il nostro itinerario per un weekend di 3 giorni nel Sud Sicilia!
Speriamo che il nostro itinerario possa esserti utile a scoprire le principali bellezze archeologiche, culturali, naturalistiche e gastronomiche tipiche di questo territorio e goderti il tuo soggiorno da nomade digitale in Sicilia!
Vuoi iniziare a vedere cosa ti aspetta in questo mini-tour del Sud Sicilia? Guarda il Vlog del nostro weekend all’avventura nella Sicilia Sud-Occidentale! 👇