~ Il mare non ha paese nemmeno lui ed è di tutti quelli che lo stanno ad ascoltare. ~
Giovanni Verga
Puglia vista mare: top 3 delle destinazioni che dovresti visitare
Se qualche anno fa se mi avessero detto che un giorno avrei scritto per un blog di viaggi, nomadismo digitale, crescita personale e stili di vita anticonvenzionali, non ci avrei mai creduto.
Eppure eccomi qui a raccontare un po’ di me e della mia Puglia, una terra che non mi stanco mai di esplorare!
Ho sempre amato viaggiare e nel corso degli anni ho sentito “mie” diverse città che ho visitato, prime fra tutte Siviglia con i suoi tramonti notturni, la sua movida e il calore della sua gente.
Tuttavia, nessun posto nel mondo sarà mai casa e, se apparentemente può sembrare una deduzione ovvia, sperimentarlo in prima persona ha decisamente un altro sapore.
“Non ci si rende conto di quanto sia bello viaggiare, finché non si torna a casa e si posa la testa sul vecchio, caro, cuscino.”
In questa citazione di Lin Yutang, scrittore e saggista cinese del Novecento, è racchiusa tutta la bellezza e la magia del rientro a casa dopo un viaggio, breve o lungo che sia.
Nessun cuscino sarà mai quello di casa e nessuna città potrà mai sostituire nel nostro cuore quella che ci ha visto nascere, quella a cui dobbiamo gran parte di ciò che siamo, quella che abbiamo amato e odiato con tutto il nostro cuore.
Potrei iniziare a raccontare la Puglia parlando delle sue enormi distese di ulivi, dei caratteristici trulli di Alberobello, della città di Ostuni color bianco latte, della bellezza scultorea delle Grotte di Castellana, della perfezione geometrica di Castel del Monte, ma il protagonista assoluto dei miei pensieri è sempre lui, il mare.
Quel mare a cui sono legati i ricordi più belli della mia infanzia: le biciclettate in solitaria a caccia di albe e tramonti, le giornate trascorse con gli amici a rincorrere il Super Santos, i lunghi bagni al mare a suon di tuffi e capriole…
In questo articolo ti consiglio cosa vedere in Puglia attraverso 3 insolite destinazioni vista mare da non perdere in Provincia di Bari.
Non te ne pentirai, ne sono certa!
Santo Spirito
Santo Spirito, antica marina e porto commerciale di Bitonto annessa a Bari nel 1928, si trova a circa 15 minuti dal centro del capoluogo pugliese e negli ultimi anni è diventata un importante polo di attrazione per turisti italiani e stranieri.
Per via della facilità di attracco per le imbarcazioni, si pensa che il suo litorale sia sempre stato utilizzato come porto e da alcune testimonianze risulta che San Francesco abbia fatto brevemente sosta a Santo Spirito nel suo viaggio verso la Terra Santa. In ricordo di questo evento, nella zona di fronte al porto è presente una statua in bronzo del Santo.
Passeggiando sul lungomare è possibile godere di una varietà di paesaggi suggestivi che rendono questo borgo di pescatori una vera chicca: in primavera ed estate è possibile ammirare le mille sfumature del verde e del blu del mare e l’arancione e il rosso fuoco delle albe e dei tramonti.
Fiancheggiando il litorale ed esplorando le stradine del centro si è avvolti dall’aria salmastra da un lato e dall’intenso profumo di focacce e cornetti appena sfornati dall’altro. La sera è possibile imbattersi in locali di ogni tipo: pizzerie, ristoranti, pub che offrono ai turisti (e non solo) un’atmosfera unica e accogliente.
La “Chiesa dello Spirito Santo”, a due passi dal mare, è il punto di ritrovo delle famiglie la domenica mattina e nelle occasioni di festa e la piazzetta antistante è il luogo d’incontro perfetto per gli anziani del quartiere che si aggiornano sulle ultime notizie di “cronaca”.
Il porto è il luogo in cui i ragazzi di solito si danno appuntamento per un semplice caffè vista mare, due chiacchiere e tanto relax, una tappa obbligatoria per scattare foto da cartolina.
La bicicletta è senza dubbio il mezzo di trasporto ideale per godere di una vista mozzafiato su Santo Spirito, un borgo capace di regalare emozioni nuove e senza tempo anche a chi lì ci ha sempre vissuto.
Giovinazzo
Giovinazzo è una località costiera che dista circa 20 km da Bari. Anticamente solo villaggio di pescatori, marinai e commercianti, questo borgo è stato a lungo conteso tra longobardi, bizantini e poi normanni per via della sua posizione strategica.
Una leggenda narra che Giovinazzo, “Jovis nation”, sia stata fondata da Perseo, figlio di Giove e, nel corso dei secoli, possiamo dire che la città sia stata legata a tre nomi Natiolum, Juvenatium e Giovinazzo, corrispondenti a tre diversi periodi storici: romano, medievale e moderno.
La particolarità e la bellezza di Giovinazzo risiedono nel suo borgo medievale nel quale è possibile perdersi in vicoli e stradine da fiaba che conducono a meravigliosi scorci sulla zona portuale destando meraviglia anche in chi a Giovinazzo ci è nato.
La Cattedrale, dedicata a Santa Maria Assunta, si affaccia sul mare e si trova nel cuore del centro storico. Si tratta di un incantevole edificio in stile barocco all’interno e romanico all’esterno che fiancheggia il porto e che sembra accogliere i turisti “a braccia aperte”.
Perdersi tra i vicoli di Giovinazzo è sicuramente una delle esperienze più belle e suggestive: l’odore del bucato appena steso si mescola alla perfezione con quello del pane appena sfornato e i fregi dei palazzi e delle chiese fanno da cornice ricamata ad uno scenario che sa di “casa”.
Il porto di Giovinazzo, spesso scelto per girare spot pubblicitari e come location di shooting per i neo sposi, è il fiore all’occhiello di questa località perché offre la possibilità di ammirare un’alba o un tramonto in solitaria o in compagnia.
Tappa irrinunciabile è la “Vedetta sul Mediterraneo”, un bastione situato all’estremità del molo di Giovinazzo e parte della cinta muraria della città che anticamente ricopriva una funzione prettamente militare e che oggi è una bellissima bibliomediateca del mare.
Molfetta
Molfetta è una località pugliese che si affaccia sulla costa adriatica a 25 chilometri a nord di Bari ed è caratterizzata da un ricco patrimonio storico, artistico e culturale.
Abitata sin dalla Preistoria, si pensa che sia stata fondata dai Greci intorno al IV secolo per poi passare sotto il dominio dei Romani che le attribuirono il nome “Respa”. Il nome “Molfetta”, invece, appare per la prima volta in un documento ufficiale del 925 d.C.
Il suo centro storico e il suo borgo sono impregnati di arte e di cultura ed è impossibile passeggiare per la città senza ammirare panorami, chiese e palazzi storici con gli occhi rivolti all’insù.
La cattedrale, costruita nel corso del Seicento dai Gesuiti e dedicata a Ignazio di Loyola, dopo la soppressione della Compagnia di Gesù rimase per alcuni in stato di abbandono per poi essere successivamente restaurata ed ampliata. Oggi invece il simbolo della città è il duomo intitolato a San Corrado di Baviera ed è un perfetto esempio di architettura romanico-pugliese che si staglia sulle acque del porto.
Nei pressi della cattedrale si trova la “Chiesa del Purgatorio”, caratterizzata da una bellissima facciata in stile tardo-rinascimentale, un luogo molto caro ai molfettesi perché da qui parte la processione della Settimana Santa.
La Basilica della Madonna dei Martiri, situata sulla litoranea nord, invece, ospita un’immagine della Madonna dei Martiri trasportata dai Crociati nel 1188, a cui i molfettesi, soprattutto i marinai, sono particolarmente legati.
Il porto di Molfetta, da sempre fondamentale snodo commerciale, è il punto di incontro di bambini, ragazzi, famiglie e anziani, un luogo perfetto per ammirare uno splendido tramonto e gustare un buon cocktail o un delizioso gelato.
Località turistica che riesce ad unire alla perfezione storia, arte e cultura, Molfetta regala esperienze sensoriali uniche grazie ad un perfetto connubio tra passato e presente, odori e sapori. I suoi ristoranti, pub e caffè le conferiscono una bellezza senza tempo di cui è possibile godere tutto l’anno, ma soprattutto nel periodo primaverile ed estivo.
Conclusioni
La Puglia è uno scrigno di tesori storici, artistici e culturali che merita di essere visitata lasciandosi guidare non solo dalle mappe e dai suggerimenti delle guide online o cartacee, ma anche e soprattutto dai racconti di chi ci ha sempre vissuto, dai colori, dagli odori e dalle sensazioni che questa terra è in grado di regalare.
Santo Spirito, Giovinazzo e Molfetta sono le 3 tappe che non dovrebbero mai mancare negli itinerari alla scoperta della Puglia perché riescono a suscitare emozioni esclusive che altre mete più gettonate non sono sempre in grado di trasmettere.
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